Bier und wurst 1998: viaggio attraverso il Tirolo e la Baviera



2150Km percorsi.

Chi ha detto che la bellezza di un viaggio si misura dalla quantità di kilometri percorsi? Io no di certo! Infatti questo viaggio di due settimane attraverso Austria e Baviera non è stato certo impegnativo, ma è senz'altro un "giretto" che consiglio a tutti, mototuristi navigati e non, per la bellezza dei luoghi e per l'ospitalità della gente. Il tutto condito da una buona dose di birre ovviamente!


Ok cominciamo.
Partiamo, io&Kate, la mattina del 2 agosto intorno alle 9 da Bologna e ci mettiamo in autostrada per il nostro primo vero viaggio in moto oltreconfine!
Dopo circa 360Km siamo a Tarvisio. Sosta per un panino e per pigliare il bollino l'autostrada austriaca.
Si riparte, ma prima di varcare il confine chiudo gli scarichi a sonorità variabile della mia vt600, per via di tutte le leggende metropolitane che mi avevano rifilato prima della partenza, del tipo: Lupi mannari travestiti da Polizei che fermano i chopper e strappano a morsi i libretti!!!!
Come al solito c'è sempre chi la vuole raccontare più grossa e il pivello di turno son io...
Infatti appena metto il naso sulla A2 in Osterreich, incrocio un gruppo di Bikers d'oltralpe che manco a dirlo salutano subito e udite udite: viaggiavano senza i terminali di scarico! Bah! Sarà un caso...
Dopo un po' mi si affanca un trike, mi saluta e passa anche lui con un bel rombo da scarichi vuoti. Eh vabbè allora ditelo no! Due secondi dopo giravo per l'Austria con gli scarichi spalancati e vafangulo!!
Allora, la prima tappa è stata a Klagenfurt in Austria ovviamente, subito passato Villach, a circa 420 Km da Bologna. Il paese e il camping sono situati lungo un bellissimo lago, il Worther-see. Il giorno stesso ci facciamo un giro da veri turisti al "Minimundus" in centro città: praticamente una serie di modellini in scala di tutte le costruzioni più famose nel mondo. Detta così non è molto entusiasmante, ma vi assicuro che per rilassarsi un pò dopo il viaggio è l'ideale...
Il giorno dopo invece, tanto per mantenere l'allenamento, ci siamo fatti tutto il "lungo lago" in moto: una figata!
La strada è bellissima e di tanto in tanto si incontrano paesini caratteristici, in particolare Maria Worth sul lato sud del lago. In alternativa si può anche noleggiare un motoscafino senza patente e girarsi il lago così, occhio agli aliscafi però!
E' la mattina del 4 agosto, smontiamo la tenda e partiamo per Graz. Dopo soli 130 Km siamo già lì, ma non ci ispira granchè: ci sembra subito la classica città industriale e quindi imbocchiamo la S35 in direzione Bruck a.d. Mur. Lungo la strada troviamo le indicazioni per Lurgrotte: le classiche grotte con stalattiti e stalagmiti per intenderci. Per chi non le ha mai visitate meritano una sosta, anche perchè non ci sono molti turisti, quindi si gira in tranquillità. Unica sfiga: la guida parla solo tedesco... ma chi se ne frega: lo sappiamo tutti come si sono formate le stalattiti! Per chi invece, le grotte di questo tipo le ha già viste e riviste, una sosta gliela deve fare comunque se non altro per la birra fatta in casa che servono al rifugio all'imbocco della grotta...
Riprendiamo la strada e arrivati a Bruck ci infiliamo in una locanda da una stella dove troviamo pure un simpatico pizzaiolo italiano che ci cucina una bella pizza: quando ce vò ce vò, ecchecaz!
La notte arriva un mega temporalazzo. Menomale che siamo al coperto, penso io, poi spalanco gli occhi e assalito da rimorsi atroci mi fiondo giù per le scale e mi precipito fuori a coprire il ferro. Nello stesso istante un vichingo della zona alto almeno un paio di metri e largo uguale, viene fuori dall'osteria mezzo sbronzo, sfarfuglia due stronzate in crucco, poi sorride e mentre mi aiuta a coprire la moto (!), mi fa capire che è un appassionato Guzzi. Dopodichè mi saluta e se ne va sotto l'acquazzone con la sua bicicletta. Fantastico! Poi dicono che gli austriaci son freddi e inospitali...
Il mattino seguente si parte per Vienna, non tanto per la fretta di arrivare ma piuttosto per la voglia di viaggiare: con delle strade così come cazzo si fa a restare fermi!
Dopo circa 2 ore, 200Km percorsi e una puntatina LASER da parte degli sbirri (fortunatamente non mi è mai arrivata nessuna multa...) arriviamo in campeggio. Al solito: si pianta la tenda mentre si sorseggiano un paio di birre e ci si sorride per la soddisfazione di essere lì. Poi di nuovo in sella per un giro in città. La fortuna del mototurista è anche questa: il fatto cioè di poter raggiungere il centro storico di quasi tutte le città, con il proprio mezzo senza restrizioni.
La sera in campeggio arriva anche un inglese con la sua bella vespa 125 stracarica di roba! Che fare se non guardarlo con ammirazione...
Il giorno dopo ritorniamo in città per visitare il Castello di Schonbrunn: il "monolocale" della principessa Sissy!
Nel primo pomeriggio ci sta anche un bel giro sulla famosa ruota panoramica del Prater... niente di esaltante se non che proprio sotto ci sta un chiosco di panini stratosferici!
Piccolo aneddoto: immaginate due somari col casco in testa in sella ad una moto alla ricerca del Danubio non avendo ancora capito che in tedesco si scrive Donau!!!
Niente di grave, avremo modo di impararlo ben bene il nome di questo enorme fiume, dal momento che di qui in poi lo costeggeremo per qualche giorno. Eh già, perchè la mattina del 7 agosto si parte sulla "strada dei re e degli imperatori", la via che collegava fin dai tempi di Carlo Magno, Vienna a Francoforte e che costeggia il Danubio (Donau) da Vienna a Regensburg (o Ratisbona). La nostra tappa è Linz, a circa 185Km da Vienna.
Lungo la strada, doverosa è stata la nostra sosta al lager di Mauthausen, per rendersi conto di ciò che è stato e che non deve più succedere...
A Linz il camping che troviamo è come quelli precedenti, semplicemente fantastico: tranquillo, immerso nel verde, con tutti i confort e soprattutto a buon mercato. Di bello a Linz oltre alla città stessa e ai dolci, c'è il museo della realtà virtuale (chi l'avrebbe mai detto!). Quindi un bel giretto con tuta, sospeso in aria e casco per vedere l'irreale è assolutamente da fare! Le guide sono simpatiche ragazze che parlano inglese e francese, meglio di così...
Il 9 agosto di nuovo in sella per raggiungere Passau. Sì lo so l'Elefantentreffen è a gennaio, ma preferiamo passare una notte qui in estate... A Passau, ormai territorio germanico, se vi va di vedere qualcosa, c'è l'organo da chiesa più grande d'Europa (o del mondo, ora non ricordo). Il 10 fuggiamo letteralmente dal campeggio attraversato da una mandria di vacche!!!
Poco male, si procede per Regensburg. La raggiungiamo nella mattinata ma non ci ispira gran che (un po' come Graz) e tiriamo dritto o meglio abbandoniamo il Donau e la "strada dei re" per andare a sud, verso Munchen (Monaco di Baviera). Fare l'autostrada in Germania è bello sì: è gratis, ben messa e non ci sono limiti, ma questo tratto me lo ricorderò per la totale mancanza di distributori! Cazzo me la sono vista brutta e la mia Shadow sembrava lo sapesse, tant'è che ho fatto 40Km in più del solito prima di entrare in riserva, pur mantenendo la solita media, non chiedetemi come! Abbandono l'autostrada per cercare disperatamente un distributore e lo trovo a una ventina di Km più a ovest in piena foresta! Qui credo che facciano benzina solo i rangers, tanto è imboscato...
Finalmente arriviamo a Monaco e seguiamo le indicazioni per il mitico camping Thalkirchen, che coincidono con quelle dello zoo, quindi facile da trovare. Il posto è enorme: più di 600 piazzole e un supermercato appena fuori che vende casse di Paulaner a 1 Marco (oggi 1€) la bottiglia, uno ssspettacolo!
Monaco è una delle città più belle di questo viaggio e anche di quelli fatti gli anni sucessivi. Anche qui si parcheggia la moto a una cinquantina di metri dal centro (del centro!): Marien Platz, una piazza stupenda piena di chioschi dove fare
spuntini e godersi lo spettacolo alle 11 dell'orologio a carillon situato in cima al palazzo Neues Rathaus (il municipio).
Visitiamo anche il Deutsches Museum che è il museo della scienza e della tecnica. Qui si trovano interi aerei da caccia come l'F104, sottomarini sezionati, moto e auto storiche, treni a vapore, un planetario con un internet-cafè adiacente e una quintalata di altre robe. Se vi capita di andarci considerate di utilizzare l'intera giornata per riuscire a vedere quasi tutto...
Bene! Siamo arrivati al 13 di agosto e dirigiamo le forcelle della nostra VT600 verso sud-ovest: Fussen. Qui siamo ancora in Germania, ma appena un paio di km più giù si è già in territorio austriaco. Che c'è a Fussen? Niente di particolare, è il classico paesello prealpino, ma basta alzare un po' lo sguardo sulla strada che porta da Fussen a Schwangau (3Km circa a est di Fussen) per intravedere uno dei castelli più belli del mondo: il Neuschwwanstein. In quel giorno tra l'altro ci siamo beccati un po' d'acqua, ma l'atmosfera fantastica del castello avvolto dalle nubi non mi ha fatto imprecare più del dovuto. Non sto a raccontarvi tutta la storia di sto castello, se ci andrete ci penserà la guida a spiegarvelo. Vi basti sapere che Walt Disney in persona prese da qui l'ispirazione per disegnare la storia di Biancaneve... (il film porno coi sette nani è un'altra storia ;)