Bologna-Brest-Bologna 2000: 4250Km memorabili!

E' stato un parto difficile ma alla fine si è rivelato un viaggio ben riuscito...

Il
primo intoppo si è verificato una settimana prima della partenza: le gomme!!!

Ordinate da ormai più di un mese non erano ancora arrivate. Faccio un giro di telefonate (una cinquantina) e mi rendo conto che in tutta l'Emilia non esistono le gomme di ricambio per la Shadow 750!!! Gran moto... Quando finiscono le gomme, kazzo bisogna fare, comprare una moto nuova?? Faccio un giro di mail tra i nostri Netbikers e finalmente mi arrivano le gomme il Venerdi 4 agosto, un giorno prima della p
artenza! Salvato all'ultimo dal grande Zio Guido!

Ok, finalmente in ferie!!! C'è il cielo un po' coperto ma va bene così, siamo pronti per spararci fino a Lione l’indomani mattina... Carico la moto la sera, faccio gli ultimi controlli, sabato mattina mi sveglio... e diluvia!!! MA PORKA TROIA!!!! I bollettini meteo parlano di nubifragi in tutto il nord Italia e soprattutto in Piemonte, ma vaff... Vabbè mando giù il rospo e Io & Kate decidiamo di partire la Domenica sperando in un miglioramento.

Non chiudo occhio la notte, restando con l'orecchio teso per ascoltare il ritmo della pioggia che veniva giù inkazzevolmente, poi crollo. La mattina intorno alle 7 il cielo sembra aprirsi e ci catapultiamo subito in sella!!

Leggo il contachilometri: segna 14000. Evvai si parte!!

Arriviamo a Piacenza e raggiungiamo... il temporale! Salve grandissimo figlio di puttana, gli dico mentre ci infiliamo le tute. Katia sorride, bah!


A Torino finalmente la pioggia smette. Ci togliamo le tute. Guardo il cielo e le nuvole che sembrano dire: "Ci rivediamo dopo il Frejus"... E così è, ma non ce ne frega niente, ormai il viaggio è cominciato e più mi lascio le Alpi alle spalle, più il cielo diventa azzurro. Finalmente raggiungiamo Lione e cerchiamo un campeggio.


Ne troviamo uno carino e tranquillo a una ventina di km più a sud. Spengo il motore… sono passate 10 ore esatte dalla partenza. Siamo stanchi, ma il bel tempo e un paio di birre ci confortano. Do un'occhiata generale alla moto e gli ingrasso la catena.

Il mattino dopo si smonta tutto e si riparte verso Tours. Inizia la traversata della Francia verso nord-ovest. La strada è una lunga biscia che sale e scende all'orizzonte attraverso enormi campi di girasole e pascoli di vacche e cavalli. Una cartolina!

Durante il viaggio mi rendo conto di un paio di cose di cui in Italia siamo veramente scarsi: le strade e le autostrade sono prive di buche e tutti, ma proprio tutti i Motociclisti salutano!

Incontriamo persino una pattuglia di sbirri in moto che ci contraccambiano! La stessa cosa mi successe in Austria e in Germania. Se provassi a salutare una pattuglia di carabinieri in Italia probabilmente mi ritirerrebbero la patente per guida pericolosa...

Altro dettaglio che non mi è sfuggito è che anche qui, come nel resto d'Europa, non esistono scooteroni, persino i ragazzini preferiscono il vecchio motorino a marce piuttosto che i bidé di plastica...

Comunque dopo 7 ore di viaggio raggiungiamo Tours, dove troviamo un piccolo ma ben tenuto campeggio all'incredibile cifra di 40 franchi in tutto a notte (12000 lire circa). Merda se è cara la Francia!!!!(in senso ironico) Mi viene in mente che ogni volta che parto per un qualsiasi viaggio all'estero, c'è sempre qualcuno che mi dice "Ma sei pazzo, guarda che lì si spende troppo!" e tutte le volte mi ricordo che il campeggio più caro in assoluto che ho trovato è stato proprio a Rimini!

Piantiamo la tenda, ripasso il grasso alla catena e andiamo in città. Parcheggiamo la moto nella piazza centrale e ci fermiamo in un bel localino dove fanno le bistecche fiorentina style... Slurp!

Ci accorgiamo anche con molto piacere che la birra, più si sale a nord, più diventa buona.

Carina Tours, ma è solo una tappa di trasferimento e quindi il giorno dopo si riparte verso il primo grande appuntamento: il Festival Interceltico di Lorient.

Seguiamo il fiume Loira fino a Nantes, percorrendo la statale. Breve sosta e poi finalmente entriamo in Bretagna sulla statale che corre lungo la costa. Ma dalla strada sentiamo solo l'odore dell' Oceano perchè la foresta e le colline ci impediscono di scorgerlo.

Finalmente dopo 5 ore eccoci a Lorient. Mi dirigo verso il porto e poi seguo la strada che porta ad un paesino a 6 Km dalla città, Larmor-Plage. Qui trovo il campeggio e finalmente ci godiamo la vista dell'Oceano Atlantico con calma. Siamo un pò cotti e decidiamo di passare dalla festa il giorno successivo. Ma c'è un posto ancora da raggiungere prima di concludere la giornata. Katia tira fuori dallo zaino la copia di un articolo di Mototurismo, che ci aveva passato il nostro amico Cini. Leggiamo il nome di una via di Lorient: Rue Muller 39... Chiedo al gestore del camping come raggiungerla e dopo una ventina di minuti eccoci davanti al mitico Joe Bar: sì proprio quello dei fumetti!!


Entriamo nel covo dei Motards francesi che ci accolgono con lo spirito dei Laidi!!! Siamo al settimo cielo, la barista ci tira fuori anche lei una copia di Mototurismo con lo stesso articolo che ci ha portati fin qua. Attacchiamo all'interno del bar un adesivo dei Laidi e un biglietto dei Netbikers in bacheca, poi facciamo fuori un paio di birre con quelli del JoeBarTeam! Immancabile la foto di gruppo, dove chiedo a tutti di mettersi in posa da:"UE' CHE STORIA!!!" ;))


Il giorno dopo entriamo nel centro di Lorient dove ha luogo una delle feste celtiche più importanti d'Europa. Vedo una trentina di moto parcheggiate in uno spiazzo e mi ci infilo. Poi ci facciamo un giretto tra le bancarelle e i locali all'aperto dove vari gruppi suonano musica Irlandese e Scozzese. Seguiamo anche una parata di cornamuse, bellissimo! Sembra di essere tornati indietro nel tempo di almeno un mezzo millennio...

Ripassiamo dal parcheggio e incredibile ma vero, di fianco alla mia moto c'era parcheggiata la mitica VT500 del nostro amico Simon e siamo a piu' di 1700Km da casa, in mezzo a più di 400.000 persone!!!!

Dopo uno scambio di messaggi lasciati sui contachilometri delle moto, riusciamo a trovarci: "Simoooonnn!!!!!"..."Birraaaaa!!!"

Bon! Andiamo a farci un paio di Guinness e ci immergiamo nella festa...

E siamo arrivati al 10 Agosto. Si riparte per Brest, mentre il Simon e la sua ragazza rimangono a Lorient in attesa del fratello e del resto del gruppo di motociclisti veneti che arriveranno dal Belgio.

Non è una gran bella giornata, ma Brest è a soli 135 Km e anche se piove non ci facciamo scoraggiare. Infatti in un paio d'ore siamo già al campeggio situato a un paio di chilometri dalla città. Già nel primo pomeriggio torna il sole, ma quassù la temperatura è già un bel po’ più bassa...

Guardo la catena: cazzo se è lenta! Dopo vari tentativi di ricerca di un meccanico, mi fermo ad un distributore e chiedo ad un Motard dove trovarne uno. Lui gentilissimo mi dà le sue preziose indicazioni e finalmente arrivo da un meccanico di moto, il classico meccanico: sigaretta in bocca, tutona bella unta mentre trappolava su una BMW. Ma c'era una particolarità in quella officina piena di moto di tutti i tipi. Al posto delle classiche foto di tettone, appese al muro c'erano foto di gare di sidecar e un sacco di trofei su di una mensola...

Disponibilissimo mi regola il tiraggio e non mi chiede nulla.

Il giorno successivo ci rincontriamo al porto di Brest col Simon ad un self-service. Potrei dirvi per puro caso, ma faccio fatica a crederci anch'io a sto punto!

E così decidiamo di raggiungere insieme Le Conquet, la punta all'estremo Nord-Ovest della Francia, ad una quarantina di Km da Brest. Sembra di far parte di un film: la moto, le scogliere, il faro... una vera figata!

A sera ci ridividiamo, Simon torna a Lorient dove è ancora campeggiato e noi restiamo a Brest per visitare l'indomani l'acquario di Oceanopolis, il museo della Marina militare e perchè no, anche un bel giretto in barca all'interno della baia.

Ah! dimenticavo di dirvi che da un paio di mattine avevamo una sveglia un pò particolare... Infatti il camping era situato sopra l'accademia navale della marina militare francese e alle 8,00 in punto suonava la tromba!

E' il 13 agosto, dobbiamo iniziare a tornare verso sud, a Lorient. Però il maltempo gioca d'anticipo e prima che mettiamo la testa fuori dalla tenda inizia a piovere di brutto. Poco male, penso io, tanto al pomeriggio smette sempre... Col cazzo!! Sono ormai le 13 passate e ancora piove di brutto! Decidiamo di restare un altro giorno, non abbiamo proprio voglia di smontare sotto l'acqua e magari beccarla fino al campeggio successivo...

Il giorno dopo piove ancora, ma molto meno. Si parte, anche perchè poi ritardiamo sulla tabella di marcia e ci tocca saltare delle tappe.

Fortunatamente a Lorient il tempo si calma e dopo esserci sistemati facciamo un giretto in centro a vedere quel che resta della festa ormai finita. Il viaggio delle coincidenze è questo! In piazza incontro Andrea, il fratello del Simon con la sua BMW e Giacinto con la sua VT600 che ci accompagnano al loro campeggio dove troviamo il resto della truppa. Poi in serata ci buttiamo tutti al JoeBar a far baracca fino alla chiusura tra flipper, birre e partite a biliardo coi francesi.

Il giorno dopo Io & Kate ci prendiamo una pausa di riflessione sugli scogli come le lucertole. Intanto il Simon torna verso sud e gli altri proseguono per l'Inghilterra...

Ok, siamo al 16 agosto. Ci avviamo anche noi verso sud, facendo però un percorso diverso dall'andata. Infatti come tappa per la notte ho deciso per Cholet. Prima di arrivarci però ci fermiamo ad ammirare un X-File: la pista di atterraggio per gli UFO vecchia di 6000 anni a Carnac nel Morbihan. Vabbè lo so, sono solo sassi messi lì da dei primitivi per ammazzare il tempo e magari prenderci un pò per il culo, ma lasciatemi sognare...

Il 17 raggiungiamo Aubusson, un paesino situato a meta' tra Limoges e Clermont-Ferrand. Il 18 eravamo proprio lì: a Cunlhat, al Free Wheels! Non dopo aver preso una buona dose di pioggia però...

Qui abbiamo trovato Hells Angels da tutta Europa e oltre (New Zeland, South Africa, Canada...)

E abbiamo incontrato anche gli Schwarze Adler di Suviana. Grandissima festa, ovviamente ben controllata...

Il 19 però si riparte, anche se non abbiamo dormito granché!

Dopo 10 interminabili ore arriviamo ad Albenga e ci autoinvitiamo a casa del nostro amico Wildrunner, che aspetta tra l'altro l'arrivo di Eagle e Luciano. E così festa fino alle 6 del mattino dopo! Alle 9,30 sveglio tutti per andare al Custom Show e dopo vari insulti riesco a tirarli fuori.

Al raduno ritroviamo lo Zio Guido col suo stand e poco dopo arriva anche il Kimiko con Paola! Alè! Che dire se non che abbiamo fatto gran festa di nuovo?
A sera belli freschi come rose chiuse in un vocabolario, facciamo ritorno verso casa...

La catena è arrivata alla frutta tant'è che gli ultimi 20Km sono costretto a farli in terza tra i 50 e gli 80 Km/h perchè tenta di saltare.

Sono le 2,30 di notte quando finalmente spengo il motore.
Leggo il contachilometri: segna 18248.