Il punto di vista del passeggero


Bé che dire, io la moto non la guido però mi godo comunque il viaggio fino in fondo…
A dire la verità, quando ci toccano delle trasferte da 1200km solo di autostrada, ogni tanto crollo e mi addormento, ma capita di rado per fortuna! Io poi sono quella che ha sempre la macchina fotografica in mano, quindi mentre andiamo fotografo che sembro una matta. Una cosa che mi piace è quando siamo per strada con la moto carica come un mulo, le persone in macchina ti guardano e spesso ti salutano e io da passeggera educata ricambio. Peccato che queste cose accadono soprattutto all'estero... Un'altra cosa che adoro sono le soste: mi piace dire a Birra “hai visto quello?” ,” hai visto quell'altro?”… Sì, perché lui guidando magari se lo perde, così glielo racconto e quando siamo in campeggio, gli faccio pure vedere le foto. Come passeggera dovrei annoiarmi, perché là dietro non c'è niente da fare, non abbiamo l'interfono e quindi non possiamo neanche chiacchierare. Invece no! Non è per niente noioso: ci sono mille cose da vedere e non è vero che chi è seduto dietro vede solo il casco del suo pilota, anzi! Ho visto paesaggi stupendi e ogni posto dove andiamo é sempre diverso. La vita del passeggero è anche scendere al volo per tirare su la moto evitando che cada (vedi viaggio in Islanda). E quando si fa benzina sono io cha vado a pagare, così Birra si riposa un po' magari con un bel caffè.
Insomma anche da passeggero è un gran bel viaggiare!!!

3 commenti:

  1. Kate, sei la passeggera ideale e il tuo pilota è un uomo viziato.
    Quanto all'interfono, concordo pienamente. Io nelle orecchie ci voglio solo i tappi.

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  2. ciao pazzoidi... siete grandi! by Piuma

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  3. hey, hai visto?!? sono venuta a vedere il tuo blog!!!
    federica

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